La rabbia non è affatto una reazione automatica alla miseria.
e alla sofferenza in quanto tali; nessuno reagisce con rabbia a
una malattia incurabile o a un terremoto o, se vogliamo, alle
condizioni sociali che sembrano immutabili. Soltanto dove c'è
ragione di sospettare che le condizioni potrebbero cambiare
e non cambiano scatta la rabbia. Soltanto quando il nostro
senso della giustizia è offeso reagiamo con rabbia, e questa
reazione non riflette affatto necessariamente un 'offesa personale,
com'è dimostrato da tutta la storia della rivoluzione, in cui
invariabilmente alcuni membri delle classi superiori hanno avviato
e poi guidato le rivolte dei derelitti e degli oppressi.
Hanna Arendt.
Ottima osservazione.
RispondiEliminaSimo